Capitava, fino a qualche mese fa, di sentire un particolare annuncio provenire dagli altoparlanti della nave prossima ad attraccare: “Linosa, isola dell’amore!”. Passeggeri spiazzati? Solo per qualche secondo. Basta mettere piede sul suo suolo lavico o alzare gli occhi per ammirare la sua sagoma modellata dai venti per capire che si tratta di un’isola diversa dalle altre.
Leggermente più a nord di Lampedusa e parimenti sufficientemente lontana dalla Sicilia, situata al centro del Mediterraneo, terra di antichi passaggi di pirati e marinai, abitata dalla seconda metà dell’ottocento, Linosa vive un tempo tutto proprio, scandito dall’alternarsi del vento e delle stagioni. In 5 kmq l’isola gode di un ampio ventaglio di bellezze ed attrazioni che la rendono meta preferibile da maggio ad ottobre. Il passare del tempo non ha mai celato la genesi vulcanica di Linosa. L’esplosione di colori delle rocce che da nere cedono il passo a quelle brune e ocra e rosso vivo è solo il preludio alla scoperta dei crateri presenti sull’isola, visitabili ed ospitanti una quantità impressionante di fichi d’india. Dato importante: non servono particolari abilità per “scalare” i dolci rilievi dell’isola, grazie alla presenza di graziosi sentieri che facilitano le scoperte di un’isola che non è solo mare, dove la natura è a portata di tutti.
Certo, dire che non sia solo mare non nega che Linosa sia soprattutto mare. È mare quello che la circonda, è mare l’aria salmastra delle ore meno assolate, è mare sugli scogli neri ed è mare negli occhi di chi ci si trova. Che si scelga di incontrarlo dalle punte più accessibili, dalle grotte, dalla sabbia nera della spiaggia di Pozzolana o per mezzo di una barchetta, il mare se non l’avete visto lì non potrete dire di averlo visto nemmeno! Il verde smeraldo e blu intenso che circondano la costa lanciano potenti malie; orari, pensieri, tutto sembra svanire davanti ad uno spettacolo che vi permette di essere non semplici spettatori ma protagonisti. Tra gli spettacoli in cartellone della vita linosana, all’ora del tramonto va in scena quello tenuto dalle berte, uccelli marini che a Linosa danno vita alla colonia più grande del Mediterraneo e dal canto che ispirò la narrazione del celebre coro delle sirene di Ulisse. Queste al calar del sole volano a centinaia a pelo d’acqua, che voi abbiate il privilegio di esserci o meno. Altra specie che ha fatto di Linosa la sua meta è la tartaruga Caretta caretta: non raro è vedere il loro bellissimo carapace affacciarsi tra le onde o addirittura scalare la sabbia nera di Pozzolana per deporre le proprie uova. Se esistesse una lista universale di cose da fare nella vita, assistere alla gioia incontenibile con cui le tartarughe corrono verso il mare dopo essere state curate dovrebbe essere tra i primi posti.
Eppure Linosa non è solo passeggiate o mare o spettacoli magnifici di animali e stelle. Linosa è il vivere raccolto di una comunità di gente di mare e di terra, appena 500 abitanti, che accoglie passanti con ampi sorrisi e coinvolgenti chiacchiere. Bastano poche ore tra le strade di case colorate a tinte gialle e rosse, o blu e rosa o come al proprietario più piace, per trovarsi catapultati in un contesto fuori dal tempo e dalle ordinarie convenzioni. Per strada si offrono fichi e biscotti, si chiede una mano per far partire un’Ape (‘a lapa) scarica.
A Linosa non esiste la fretta, non esistono impegni che siano troppo fissi. Esiste il momento di contemplazione dell’orizzonte, l’arrivo dei pescatori al mattino, l’arrivo dell’aliscafo e il sacro momento del riposino dopo pranzo… prendere un caffè può durare tre ore.
Non essendo un’isola particolarmente affollata è visitabile durante tutto il periodo estivo e merita più della visita di un giorno. Sono presenti sul luogo un hotel, due b&b e appartamenti autonomi, ristoranti e pizzerie che offrono piatti della tradizione isolana, immancabili le tipiche lenticchie e i capperi, bar che profumano di granite di gelsi e fichi d’india, un locale aperto fino a tardi in cui fare le ore piccole tra calici di passito e muretti ancora caldi dal sole del giorno passato. Con il suo vivere semplice, con i suoi colori e la sua natura prorompente, con la serenità dei bambini che si aggirano in bicicletta tra le vie dell’isola, Linosa è l’approdo di quei cuori da pirata o da sirena che vogliono ritagliarsi una parentesi di tranquillità e bellezza in un mondo sempre più veloce e frenetico. Linosa è l’isola dalla quale si parte con la voglia di tornare, il posto in cui senti il suono dei tuoi passi e l’andare del tuo respiro nel silenzio delle distese di macchia mediterranea e sale marino. Ha proprio ragione l’annuncio dell’altoparlante della nave: Linosa è l’isola da scegliere per innamorarsi della vita, della natura, di se stessi.
Testo a cura di Cristina Errera, local expert di Linosa
Tratto da l’IsolaBella Anno XI – Inverno 2020
Foto di Tommaso Sparma