Il Giardino di Giò, l’oasi verde a Lampedusa

Ormai da qualche anno a Lampedusa esiste un luogo dove potersi immergere tra svariate qualità di piante e godere di un indimenticabile momento a contatto diretto con la natura: Il Giardino di Giò.

Tra le tante attrazioni che Lampedusa offre, è doverosamente corretto affermare che ormai da qualche anno esiste un luogo dove potersi immergere tra svariate qualità di piante e godere di un indimenticabile momento a contatto diretto con la natura, questo luogo è: “Il Giardino di Giò”.

Il Giardino che è situato in contrada Salina, si affaccia direttamente sul porto dell’isola offrendo così un ulteriore contorno di bellezza a quella che può essere senza ombra di dubbio definita un’esperienza magnifica.

A realizzare quest’angolo inaspettato di verde è stato Giovanni Di Maggio, che grazie alla sua passione per la natura è riuscito a trasformare quello che era un piccolo giardino prospicente l’abitazione familiare, del quale fin da bambino si prendeva cura insieme alla mamma, in una collezione di piante provenienti da ogni parte del mondo.

E così Agavi e Cactus americane convivono nella quiete lampedusana insieme ad Aloe ed Euforbie africane.  
Ma questa convivenza all’apparenza naturale è il frutto di tanto lavoro, almeno dieci ore al giorno, che Giovanni da solo, dedica alle sue piante.

È risaputo che la principale problematica che influisce sull’attecchimento di una pianta è l’adattamento al clima, proprio questa è stata la motivazione principale che ha fatto propendere il botanico a scegliere esemplari cactacee e succulenti, specie queste che risultano abbastanza resistenti al clima tipico del 35° parallelo, anche se, come ci dice Giovanni alcune di queste piante tipiche di zone particolarmente calde, si sono adattate modificando addirittura il loro processo naturale di vita.

Tra queste nel Giardino di Giò è possibile ammirare l’Albero del Fuoco, pianta tipica del Madagascar che per ambientarsi, d’inverno perde le foglie per proteggersi dal freddo ed inizia la vegetazione nel periodo primavera/estate, predisposizione questa che nel luogo di provenienza non avviene perché essendoci un clima particolarmente caldo, la pianta vegeta normalmente tutto l’anno.

Ma non è soltanto l’adattamento all’ambiente che ha determinato la scelta delle varietà presenti nel giardino, infatti, e chi avrà la possibilità di visitarlo potrà constatarlo personalmente, un’altra particolarità che hanno alcune varietà di vegetali è connessa al loro aspetto esteriore. Tra queste le piante grasse, e in particolare le Agavi, per la loro composizione simmetrica riescono ad avere una sorta di attrattiva che riesce a catturare l’attenzione dell’osservatore, anche il più distratto; di questa specie appartenente al genere delle piante succulente monocotiledonnel Giardino di Giò ne sono presenti una miriade di esemplari.

Tra i programmi futuri di Giovanni, vi è quello di ingrandire ulteriormente il già abbastanza ampio “Giardino”, infatti, è sempre alla ricerca di nuove specie di piante che possano riuscire a adattarsi al terreno e al clima isolano.

Naturalmente nel frattempo è possibile, anzi meglio consigliabile, se vi trovate a passare per Lampedusa di fare una visita al Giardino di Giò. Per poterlo fare, basta prendere un appuntamento direttamente con Giovanni, che a giorni alterni e in orari pomeridiani, per via del caldo, guida personalmente i suoi ospiti tra i sentieri verdeggianti dove vivono le sue rigogliose piante. 

Articolo di Calogero Maria Sparma
Foto di Luca Siragusa
Tratto da l’IsolaBella Periodico – Anno XI – Inverno 2020

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